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  Letteratura  »  Ferrovie del Messico, di Gian Marco Griffi, edito da Laurana e recensito da Siti 25/07/2024
 

Ferrovie del Messico - Gian Marco Griffi - Laurana - Pagg. 824 - ISBN 9791280845023 - Euro 22,00




Una lunga ricerca di taglio quasi omerico e un lungo peregrinare di taglio quasi dantesco con tanto di discesa agli Inferi, salite in carrozza e sperate di trovare il binario giusto. Non è a scartamento ridotto questa ferrovia, il romanzo è bello corposo, non viaggia in maniera lineare, segue piuttosto le stazioni dell'anacronia. Accomodatevi e non guardate troppo dal finestrino: le divagazioni oniriche, le storie abbozzate, le citazioni letterarie, le riletture storiche, potrebbero stordire. 
Abbandonatevi alla storia che avete sotto mano, una tranquilla storia di formazione, un ragazzotto che diventa uomo e si specchia alla fine del viaggio, non  riconoscendosi più. È perfino guarito quel maledetto mal di denti che lo ha assediato. Non è un eroe Cesco Magetti, no, affatto, è piuttosto la proiezione dell'italiano medio, quello che aspetta che passi, il mal di denti come il fascismo. Vive un'odissea, il Fato gli ha riservato intrepida missione: ha tempo una settimana per far avere ai suoi superiori una dettagliata mappa delle ferrovie del Messico. 
Una nuova odissea quella di Cesco Magetti, il più anonimo ragazzotto della milizia repubblicana, l'unico fra gli amici che non ha fatto la guerra e nemmeno la rivoluzione civile contro il regime. Non può, non è un eroe, se ammazza lo fa senza appartenenza ideologica, per pura pressione individuale. 
La storia non consegna eroi, regala storie, destini, follie, visioni, suggestioni, non c'è bisogno di altro per capire da quale parte stare. 
Non certo ad Asti, labirintica e asfissiata, non lungo i binari di una ferrovia, là potreste incappare in qualche cadavere, nemmeno in Svizzera, mi raccomando; volendo si potrebbe tentare un viaggio in Messico, magari a Santa Brigida, se riuscite a localizzarla in mappa. Piccolo aiuto: è nei pressi di un ponte... buona lettura, beati voi! 


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