Guerra
di spie.
I
servizi segreti fascisti, nazisti e alleati.
1939-1943
di
Mimmo Franzinelli
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Storia
Pagg.
312
ISBN
9788804678632
Prezzo
Euro 14,50
Spie,
contro spie e doppiogiochisti
Libro
dopo libro non posso che apprezzare sempre di più questo storico in
grado di rendere avvincente una materia, non di rado ostica, come la
storia; le sue capacità di strutturare nel migliore dei modi i saggi
che scrive consente di leggere con piacere senza nulla togliere alla
necessaria completezza e obiettività. Anche nel nel caso di "Guerra
di spie. I servizi segreti fascisti, nazisti e alleati 1939 - 1943"
si riesce ad avere una visione completa e per niente superficiale di
un´attività sempre presente in tempo di pace, ma ancor più
intensa in caso di guerra. Il periodo di osservazione è invero
limitato, ovvero fino all´armistizio del 1943, con i nostri Servizi
Segreti ormai incapaci di entrare in questo gioco, soprattutto dopo
il 25 luglio, quando non solo viene a mancare la figura istituzionale
di Mussolini, ma anche chi gli succede, Badoglio e il suo governo,
sembrano e sono incapaci di condurre con abilità l´uscita dalla
guerra, tutti preoccupati di non far trapelare nulla ai tedeschi, i
quali invece sono ben informati.
Il
saggio è impostato logicamente in capitoli che non sono slegati fra
loro, grazie all´ordine in cui sono esposti. Nel primo Franzinelli
parla esaurientemente del SIM (Servizio informativo militare), nel
secondo racconta dei tentativi degli alleati di introdurre agenti
entro i confini italiani e di effettuare anche azioni di sabotaggio,
con il terzo poi si descrivono le dinamiche all´interno delle
organizzazioni spionistiche italiane, dei loro rapporti con il potere
politico nel periodo che intercorre fra la fine della primavera del
1943 e il famoso 25 luglio con la caduta di Mussolini, senza
tralasciare, anzi ben evidenziando il crescente sviluppo dei servizi
segreti tedeschi già prima di questa data.
Come
al solito le fonti sono numerose e riportate alla fine del saggio,
che comprende, con finalità volte a consentire ulteriori
approfondimenti, anche un "Dizionario spionistico" con schede che
evidenziano le organizzazioni interessate, nonché figure dello
spionaggio citate nel testo, i rapporti al Duce sullo spionaggio
militare, una varietà di documenti relativi alla guerra segreta e a
lettere scritte dal carcere.
Peraltro
c´è un´ulteriore chicca, e cioè un inserto con le fotografie
dei protagonisti di "Guerra
di spie", in alcuni
casi nella loro duplice veste di arruolati con falso nome nei servizi
nemici e di condannati a poche ore dalla loro fucilazione.
Sono
sicuro che chi è interessato alla lettura avrà modo di soddisfare
le sue curiosità e al termine sarà in grado di comprendere
l´importanza di questa attività che, per ovvi motivi, soprattutto
in tempo di guerra cerca di restare nell´ombra, sia che si tratti
di spionaggio che di controspionaggio.
Mimmo
Franzinelli (Cedegolo,
1954) studioso del fascismo e dell´Italia repubblicana, componente
del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per la Storia del
Movimento di Liberazione "Ferruccio Pari", è autore di
numerosi libri, fra cui: per Bollati Boringhieri, I
tentacoli dell´Ovra (1999,
premio Viareggio 2000), Rock
& servizi segreti (2010)
e Autopsia
di un falso. I Diari di Mussolini e la manipolazione della
storia (2011);
per Mondadori, L´amnistia
Togliatti (2006), Il
delitto Rosselli (2007), Beneduce.
Il finanziere di Mussolini,
con Marco Magnani (2009), Il
Piano Solo (2010), Il
prigioniero di Salò (2012), Tortura (2018);
per Rizzoli, La
sottile linea nera (2008).
Con Feltrinelli ha pubblicato: La
Provincia e l´Impero. Il giudizio americano sull´Italia di
Berlusconi,
con Alessandro Giacone (2011), Delatori.
Spie e confidenti anonimi: l´arma segreta del regime fascista (UE
2012), Il
Giro d'Italia. Dai pionieri agli anni d'oro (Feltrinelli,
2013), - per gli Annali della Fondazione Feltrinelli - Il
riformismo alla prova. Il primo governo Moro nei documenti e nelle
parole dei protagonisti (ottobre 1963-agosto 1964),
con Alessandro Giacone (2013) e Fascismo
anno zero (Mondadori
2019).
Renzo
Montagnoli