La
memoria dell'acqua
di Antonio
Messina
Introduzione di Elisabetta Blasi
Copertina di Danilo Messina e Oscar Celestini
Edizioni Il Foglio
http://www.ilfoglioletterario.it/;
ilfoglio@infol.it.
Narrativa – raccolta di racconti
Pagg. 150
ISBN: 9788876061288
Prezzo: € 12,00
L'armonia
è quella sensazione di elevazione dello spirito che ci rende quasi invincibili;
è una forma d'amore, la forma d'amore più completa che esista in tutto
l'universo. Per arrivare a questa forma d'elevazione spirituale ci sono voluti
parecchi secoli, e l'istinto è fondamentale per attivare il processo.
Avevamo
compreso che solo con la ragione non si arrivava a nulla,
a parte vivere un'esistenza materiale e per certi versi fragile e misera. Con
l'armonia, invece, tramite la memoria dell'acqua, si poteva sondare un mondo
che appariva lontano, quel mondo che la tua amica scrittrice aveva giustamente
definito Ottembre: una realtà percepibile solo con
l'immaginazione…
Questa raccolta di racconti di
Antonio Messina è un'opera di alto impatto filosofico, il cui messaggio appare
chiaramente sintetizzato nella parte sopra riportata.
In un mondo quale il nostro, dominato
dalle ferree regole della logica e del pragmatismo, i nostri occhi non riescono
a vedere oltre le immagini che per la nostra mente rappresentano la realtà, una
limitazione che anziché fortificarci ci indebolisce, ci toglie il piacere di
vivere, ci rende schiavi della nostra limitata conoscenza.
Per vivere un'esistenza degna di
essere chiamata tale occorre perciò che convivano, in perfetto equilibrio,
l'istinto, l'armonia e il sogno.
E questo libro, infatti, non è da
leggere con gli occhi, con quella razionalità che nel passare dei tempi si è
radicata a tal punto dal farci diventare incapaci di comprendere se non nei
ristretti termini di regole che ci siamo create.
E' da leggere invece con il cuore,
istintivamente, immergendoci
nei mondi senza tempo che l'autore utilizza per ambientare le vicende di
supporto al suo concetto filosofico. Apparentemente, si potrebbe dire che i
racconti fanno parte del genere fantasy, ma non è
proprio così, perché invece ci troviamo di fronte a delle raffinate metafore,
perfettamente integrate in una prosa poetica che fa scorrere dolcemente le
pagine, riga dopo riga.
E il ritorno all'istinto è
imprescindibile dal rientrare in umiltà a far parte della natura, di smettere
quella superbia che ci illude di essere a conoscenza dei suoi segreti.
E' una natura, quella dipinta da
Messina, che è personaggio nei racconti, che crea quell'atmosfera
di sogno a cui lasciarsi andare e così troviamo venti che serpeggiano fra i dirupi innevati,
cieli che sembrano coperte di raso, una magica luna che nella notte immobile
cambia il colore ai gerani, periodi di alto lirismo, visioni oniriche che
conducono all'estasi.
Se il messaggio è filosofico, la
forma utilizzata è di una apparente lievità, una sorta
di carezza che scende dritta fino al cuore, ottenuta anche con il ricorso agli
ossimori, che in un mondo vagheggiato di sogno e di irrazionalità trovano una
loro precisa collocazione, come un riflesso di luce in un quadro surrealistico
(la quiete che agita il cuore; il
silenzio urlante).
Preciso che fino a ora ho scritto
solo del primo racconto, di quella Memoria
dell'acqua che dà il titolo alla raccolta, oltre a essere quella portante
del messaggio.
L'opera però comprende altri due
racconti lunghi: La piuma degli angeli, a tema religioso, e Polvere nel vento,
dedicato al valore della scrittura.
In verità, poi, ci sono altre sei
prose, assai più brevi, ma dei veri e propri squarci su stati d'animo, espressi
prevalentemente tramite dialoghi, quasi degli incipit di eventuali successivi
lavori.
Se ho preferito soffermarmi sul primo
racconto, non è perché gli altri siano qualitativamente inferiori, ma solo
perché in questo il pensiero di Antonio Messina finisce con l'essere di
introduzione ai successivi e dilaga, nella sua concettualità,
in modo chiaramente esplicativo, conducendoci per mano alla scoperta di un
mondo che ignoravamo.
Quindi è un'opera innovativa, di
elevato valore, che, ripeto, richiede per essere compresa solo lo sforzo di
abbandonare il nostro pragmatismo, lasciandoci andare, senza remore e timori,
al fluire delle parole.
Antonio Messina nasce nel 1958
a Partanna,
in provincia di Trapani. Vive a Padova. La sua prima opera di narrativa L'assurdo respiro delle cose tremule,
incontra l'entusiasmo di molti lettori, ed anche la critica spende parole
d'elogio. L'opera viene
recensita su quotidiani, riviste telematiche e cartacee, e riesce a vendere un
buon numero di copie in libreria, senza nessun supporto pubblicitario, grazie
al passaparola dei lettori. Nel 2006 viene
pubblicata la raccolta di racconti La Memoria dell'acqua - con introduzione di
Elisabetta Blasi – per i
tipi de Il Foglio Letterario, Piombino.
Altri racconti vengono singolarmente
editi:
-
da L'ombra
nella Bottiglia è stato realizzato,
nel [2005], un cortometraggio.
Il progetto è partito su iniziativa del direttore artistico (Roberto Messina)
del Teatro Scuola Grifo D'oro – nell'ambito di un concorso nazionale
patrocinato dalla Regione Sicilia, provincia di Trapani, comune di Partanna, BBC Belice, Atp Trapani. Questo
cortometraggio sull'alcolismo ha vinto nel [2005] il Primo premio a Città di Castello; il testo inoltre viene richiesto dalle migliori
riviste telematiche e, pubblicato in cartaceo da Progetto Babele (Modena), da Tam Tam (Roma), nel [2005]
La Marea. Il racconto viene pubblicato, nel[2005], dalla rivista sarda Gemellae
e richiesto dalle migliori riviste telematiche, anche internazionali: Casa da
Cultura (Portogallo) Isla Nigra Sud America.
Alcune liriche sono presenti in
qualificate antologie poetiche:
-
E noi ad Amarci in antologia -
Parole d'Amore, [2006]
Il Gesto in antologia- di I Segreti di Pulcinella, [2005]
Sogni di Carta in antologia Penna D'oca, [2005]
L'editore è Giulio Perrone,
Roma
La lirica Fiumi di porpora compare nella sezione poetica della Biennale di Venezia-Repubblica.It.
Ai primi di settembre uscirà il suo
prossimo lavoro, Le Vele di Astrabat, edite sempre da Il Foglio.