Sotto il sole
(sopra il cielo)
di
Alessandro Ramberti
Postfazione
di Anna Ruotolo
Copertina
e disegni di Francesco Ramberti
Versione
cinese di alcune poesie
A
cura di don Pietro Cui Xingan e Alessandro Centanni
Farai
Editore
www.faraeditore.it
Poesia
Pagg.
88
ISBN 978 88 97441 19 9
Prezzo € 11,00
Incontro fra occidente e oriente
Rischiava di finire nel marasma di volumi che
popolano il mio tavolo e che talora, l'uno sopra l'altro, riescono perfino a
sovrastarmi; e del resto più che un libro è un libriccino, quasi una
formichina, ma poi, casualmente, mi è tornato fra le mani e, mosso dalla
curiosità, ho iniziato a leggere, beninteso solo le poesie in italiano, giacché
la traduzione di una parte di esse in cinese rappresenta per me un ostacolo
insormontabile. Però, che strano vedere accostate lettere che formano parole, e
ideogrammi che reputo corrispondano a parole.
Al primo impatto mi è venuto da classificare
questa silloge come religiosa, per quanto, pensandoci poi bene, e considerate
le influenze dei pensieri filosofici dell'Estremo Oriente, credo che, pur nel
solco dell'Antico e del Nuovo Testamento, finisca con il predominare una
spiritualità, un modo di vedere cristianamente laico che rende le liriche ancor
più interessanti.
Certo, domina la ricerca all'assoluto, ma non
di maniera, bensì un percorso alla trascendenza che impone necessariamente
l'attenta analisi di ogni verso. Direi anzi che più che i versi sono le parole,
le sillabe il fulcro del poetare di Ramberti, un
lento progredire verso la meta, verso lo scopo non tanto della silloge, bensì
di un'estasi di cui la silloge stessa è espressione.
E proprio in questo mi tornano alla mente
certe filosofie orientali, di certo non ignote all'autore per gli studi
effettuati; ne riviene uno strano ma equilibrato contatto fra occidente e
oriente, e non so fino a che punto pesi di più il primo oppure il secondo, né
mi azzardo a ricercarlo, in quanto del buddhismo, del confucianesimo, del
taoismo ho solo una vaga e imperfetta infarinatura, però sufficiente a
ipotizzare questo confronto dialogante del tutto riuscito,
E' evidente poi che l'aspetto è senz'altro
simbolico, per quanto Ramberti cerchi di essere
abbastanza chiaro, lasciando all'intimo sentire di ognuno l'esatta sensazione
di certi testi, che a volte somigliano a delle parabole.
Ma se la religione è fede e la filosofia è
ragionamento, tanto da sembrare opposte, resta tuttavia una ricerca di senso di
cui nessuna delle due è in grado di dare una definitiva risposta; comunque ho
l'impressione che l'autore abbia voluto evidenziare l'impossibilità per
l'essere umano di essere autosufficiente senza Dio. Insomma, mi pare proprio il
concetto dell'esistenzialismo e non è quindi un caso se una delle liriche (Aut
aut) è dedicata a Soren Kierkegaard.
Si tratta quindi di poesia filosofica, ed
ecco il perché dell'analisi necessaria di ogni parola, perché nulla è lasciato
al caso o al puro esercizio poetico.
Credo sia anche giusto evidenziare l'apprezzamento
della critica, come confermato dai riconoscimenti in alcuni concorsi letterari
(Premo Speciale Firenze, Capitale d'Europa, 2013; segnalazione al Civetta di Minerva, 2013;
menzione al Premio Anterem
Lorenzo Montano, 2013).
Da leggere, senz'altro.
Alessandro Ramberti è nato a Santarcangelo
di R. nel 1960. Laureato in Lingue Orientali a Venezia, vince una borsa
(1984-85) per l'Università Fudan di Shanghai. Nel
1988 consegue il Master in Linguistica presso l'Università di California Los
Angeles. Conclude gli studi con il dottorato in Linguistica presso l'Università
Roma Tre (1993). Da allora lavora in ambito editoriale. Ha vinto il premio
“l'Astrolabio” con pubblicazione dei suoi Racconti su un chicco di riso (Tacchi Editore 1991). Come Johan Thor
Johansson edita La simmetria imperfetta (Fara 1996). Con In cerca (Fara 2004) vince il premio “Alfonso Gatto”
2005 opera prima e, nel 2006, i premi “Città di Solofra”, “Voce dal Ponte”
(Monopoli) e il premio speciale “Città degli Acaja”
(Fossano). Con Pietrisco (Fara 2006) “Poesi@
& Rete” (Trapani-Palermo) e il premio biennale “Cluvium”. Con L'Arca Felice di Salerno nel 2009 pubblica la
plaquette Inoltramenti e nel 2011 Paese in pezzi? I monti e i
fiumi reggono (4 poesie di Du Fu), entrambi illustrati da Francesco Ramberti. In «Italian Poetry Review» V, 2010 esce “Rabbunì”, qui ampiamente riscritto. Gli è stata dedicata la
«Lettera in versi» n. 32 a cura di Rosa Elisa Giangoia:bombacarta.com/le-attivita/lettera-in-versi
Renzo Montagnoli