Nella
notte di Natale
di
Umberto Saba
Io
scrivo nella mia dolce stanzetta,
d’una
candela al tenue chiarore,
ed
una forza indomita d’amore
muove
la stanca mano che si affretta.
Come
debole e dolce il suon dell’ore!
Forse
il bene invocato oggi m’aspetta.
Una
serenità quasi perfetta
calma
i battiti ardenti del mio cuore.
Notte
fredda e stellata di Natale,
sai
tu dirmi la fonte onde zampilla
Improvvisa
la mia speranza buona?
È
forse il sogno di Gesù che brilla
nell’anima
dolente ed immortale
del
giovane che ama, che perdona?
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