Frammenti
Dovrei armarmi di una matita blu
e
correggere l'ortografia della mia vita:
Troppi “a capo” sbagliati
e punti
esclamativi male usati.
Vorrei andare in una sartoria
per imparare
a scucirmi le emozioni
senza troppo
ferirmi.
E poi gettarle fra ritagli di stoffa.
Se mi guardo allo specchio
vedo una
marionetta con i fili tirati
da tanti
Mangiafuoco indifferenti.
Solo arida cipria senza odore
mi scorre
fra le dita
e cade a
terra senza far rumore.
Ho camminato negli anni come un cieco
sbattendo contro
spigoli taglienti.
Non
voglio nulla
non ho
niente da dare
non ho niente da dire
non ho niente.