Rosso scarlatto, dilagante, svenante;
inzuppa la terra riarsa, gronda
dai rami,
trabocca dai monitor, stempera
sozzamente
l'azzurro del cielo, il
blu del mare, il verde
dei prati, il bianco
dell'anima pura.
Ogni giorno sprizza da corpi sventrati,
a lunghi fiotti che si
ramificano lungo
vestiti stropicciati e sempre
più velocemente
ricopre questo mondo di odio
esasperato,
di respiri soffocati, di
libertà represse,
di incivile civiltà.