Storie brillanti di
eroi scadenti
di Francesco Di Domenico
Cento Autori Edizioni
www.centoautori.it
Narrativa racconti
Pagg. 160
ISBN: 9788895241548
Prezzo: € 12,00
Questo libro non dovrebbe
andare nelle librerie, e nemmeno andrebbe recensito. Questo libro è una mina
vagante che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Il suo autore
meriterebbe il pubblico ludibrio e condannato alla sedia elettrica. (Storie brillanti
di eroi scadenti, edizioni Cento Autori, pagg. 158, €
12,00). Francesco Di Domenico, napoletano che più napoletano non si può, uomo dalla fervida
immaginazione e dallo spirito indomabile, riesce a trasformare in satira
irriverente qualsiasi argomento tratta. Il suo è
umorismo allo stato puro, i suoi personaggi bislacchi e improbabili, coinvolti
in situazioni surreali, pirotecnici commedianti degli equivoci, strappano il
sorriso anche al più serio dei lettori. Le donne descritte non sono esattamente
delle dame, né gli uomini potrebbero aspirare al ruolo di cavalier
cortesi. Un' umanità sgangherata, quella raccontata da
Di Domenico, adorabile nella sua vacuità e sventatezza, composta da furbastri e
aspiranti tali, che null'altro può pretendere, se non di essere consegnata alla
gloria letteraria. L'autore ha il gusto della dissacrazione nel sangue, nel
DNA. Una specie di Re Mida del buon umore e dell'irriverenza. Il Governo ci
scarica nuove tasse da pagare? Nessun problema, Francesco troverà il modo di riderci
sopra. Vi è morto il gatto? La zia Matilde è finita sotto un treno? Niente
paura, Francesco ha la medicina giusta. Un Campanile contemporaneo? Un
pronipote di Toto? Un seguace di Massimo Troisi? Le
sue freddure sono invece di stampo anglosassone, prendono spunto anche
dall'avvenimento più banale per creare un'atmosfera di ilarità. Francesco
somiglia più a un Woodehouse dei tempi moderni,
maestro della comicità che ha conquistato intere generazioni di lettori. Le
storie di questo napoletano dalla penna tagliente possiedono l'eleganza e la
raffinatezza dell'umorismo inglese (Vuoi vedere che è nato sul diretto Napoli- Londra?)
Questo libro va letto, portato nelle librerie e recensito. E il suo autore è
una persona dalla sensibilità sopraffina che forse combatte il suo mal di
vivere esorcizzandolo con l'ironia. Questo libro apre con una dedica a una
ragazza di vent'anni che in un momento di follia si è tolta la vita, prima
foglia strappata ai suoi cari dall'autunno.
Francesco
Di Domenico, nato a Giugliano
in Campania (Na), nel 1975 partecipa alla fondazione delle
prime radio libere a Napoli. Nel 1978 crea con Riccardo Marassi (attuale
vignettista del “Mattino” e del mensile “Linus”) la trasmissione radiofonica
umoristica Broadway. Alla fine degli anni Ottanta partecipa e collabora al
progetto Ragù, pagina cult di satira del “Mattino”. Fino agli anni Novanta
scrive di satira su varie riviste napoletane (tra cui “NdR”).
Nel 2003 è finalista al premio “Movimento Comico”. Nel 2005 pubblica il
racconto Triangolare “Old Biscardi” nell'antologia
degli umoristi napoletani Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo (Graus & Boniello Editori),
vince il Premio “Noli Prize” con il racconto
Messaggio in bottiglia, successivamente pubblicato nell'antologia Un mare di
brividi e risate (Natrusso Editore), e si classifica
al secondo posto al Premio “Vedi Napoli e poi scrivi” con il racconto Il
Pensiero Mediocre, pubblicato in un libro omonimo dalla casa editrice Kairós. Nel 2006 con il racconto
1968/2006 Diari politici è semifinalista al Premio “Massimo Troisi”. Nello stesso anno il suo racconto Delitto al
ristorante cinese napoletano esce nell'antologia Sangennoir
(Kairós). Nel 2008 il suo racconto Frida è stato
pubblicato nell'antologia Le affinità affettive (Albus
Edizioni).
Salvo Zappulla