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  Letteratura  »  Storie brillanti di eroi scadenti, di Francesco Di Domenico, edito da Cento Autori e recensito da Salvo Zappulla 22/05/2009
 

Storie brillanti di eroi scadenti

di Francesco Di Domenico

Cento Autori Edizioni

www.centoautori.it

Narrativa racconti

Pagg. 160

ISBN: 9788895241548

Prezzo: € 12,00

 

 

 

 

Questo libro non dovrebbe andare nelle librerie, e nemmeno andrebbe recensito. Questo libro è una mina vagante che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Il suo autore meriterebbe il pubblico ludibrio e condannato alla sedia elettrica. (Storie brillanti di eroi scadenti, edizioni Cento Autori, pagg. 158, € 12,00). Francesco Di Domenico, napoletano che più napoletano non si può, uomo dalla fervida immaginazione e dallo spirito indomabile, riesce a trasformare in satira irriverente qualsiasi argomento tratta. Il suo è umorismo allo stato puro, i suoi personaggi bislacchi e improbabili, coinvolti in situazioni surreali, pirotecnici commedianti degli equivoci, strappano il sorriso anche al più serio dei lettori. Le donne descritte non sono esattamente delle dame, né gli uomini potrebbero aspirare al ruolo di cavalier cortesi. Un' umanità sgangherata, quella raccontata da Di Domenico, adorabile nella sua vacuità e sventatezza, composta da furbastri e aspiranti tali, che null'altro può pretendere, se non di essere consegnata alla gloria letteraria. L'autore ha il gusto della dissacrazione nel sangue, nel DNA. Una specie di Re Mida del buon umore e dell'irriverenza. Il Governo ci scarica nuove tasse da pagare? Nessun problema, Francesco troverà il modo di riderci sopra. Vi è morto il gatto? La zia Matilde è finita sotto un treno? Niente paura, Francesco ha la medicina giusta. Un Campanile contemporaneo? Un pronipote di Toto? Un seguace di Massimo Troisi? Le sue freddure sono invece di stampo anglosassone, prendono spunto anche dall'avvenimento più banale per creare un'atmosfera di ilarità. Francesco somiglia più a un Woodehouse dei tempi moderni, maestro della comicità che ha conquistato intere generazioni di lettori. Le storie di questo napoletano dalla penna tagliente possiedono l'eleganza e la raffinatezza dell'umorismo inglese (Vuoi vedere che è nato sul diretto Napoli- Londra?)
Questo libro va letto, portato nelle librerie e recensito. E il suo autore è una persona dalla sensibilità sopraffina che forse combatte il suo mal di vivere esorcizzandolo con l'ironia. Questo libro apre con una dedica a una ragazza di vent'anni che in un momento di follia si è tolta la vita, prima foglia strappata ai suoi cari dall'autunno.

 

Francesco Di Domenico, nato a Giugliano in Campania (Na), nel 1975 partecipa alla fondazione delle prime radio libere a Napoli. Nel 1978 crea con Riccardo Marassi (attuale vignettista del “Mattino” e del mensile “Linus”) la trasmissione radiofonica umoristica Broadway. Alla fine degli anni Ottanta partecipa e collabora al progetto Ragù, pagina cult di satira del “Mattino”. Fino agli anni Novanta scrive di satira su varie riviste napoletane (tra cui “NdR”). Nel 2003 è finalista al premio “Movimento Comico”. Nel 2005 pubblica il racconto Triangolare “Old Biscardi” nell'antologia degli umoristi napoletani Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo (Graus & Boniello Editori), vince il Premio “Noli Prize” con il racconto Messaggio in bottiglia, successivamente pubblicato nell'antologia Un mare di brividi e risate (Natrusso Editore), e si classifica al secondo posto al Premio “Vedi Napoli e poi scrivi” con il racconto Il Pensiero Mediocre, pubblicato in un libro omonimo dalla casa editrice Kairós. Nel 2006 con il racconto 1968/2006 Diari politici è semifinalista al Premio “Massimo Troisi”. Nello stesso anno il suo racconto Delitto al ristorante cinese napoletano esce nell'antologia Sangennoir (Kairós). Nel 2008 il suo racconto Frida è stato pubblicato nell'antologia Le affinità affettive (Albus Edizioni).

 

 

Salvo Zappulla

 
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