Il
Corsaro Nero
di
Emilio Salgari
Rizzoli
Narrativa
Pagg.
320
ISBN
9788817128643
Prezzo
Euro 10,00
Avventure
nei Caraibi
Emilio
Salgari potrebbe essere definito un narratore compulsivo, tutto teso
durante il giorno, e spesso anche la notte, a scrivere i suoi
romanzi, ma il motivo di questa intensa produzione letteraria era
molto meno nobile ed era dovuto alla necessità di incassare denaro
per mantenere la sua famiglia, per fronteggiare le costose spese per
le cure della moglie quando iniziò a dare i primi segni di follia e
infine quando dovette essere rinchiusa in un ospedale psichiatrico.
Fra l´altro questa frenetica attività, che affrontava fumando di
continuo e alimentandosi soprattutto con del marsala, derivava anche
dal contratti capestro (minimo tre libri l´anno) che aveva
stipulato con gli editori. Poco considerato all´epoca negli
ambienti letterari fu rivalutato molti anni dopo e gli venne
riconosciuta la straordinaria capacità di scrivere opere adatte
soprattutto ai ragazzi, ma che potevano interessare anche gli adulti.
Parecchi anni fa i suoi libri furono fra le mie letture preferite, in
particolare Il Corsaro Nero,
considerato il suo romanzo migliore. Del resto vi aveva profuso tutta
la sua immensa fantasia, perché Salgari scriveva della Malesia e dei
Caraibi senza mai averli visti, chino sul foglio che andava
riempiendo, fra una boccata di fumo e un sorso di marsala. Eppure,
riletto al giorno d´oggi, Il
Corsaro Nero è ancora in
grado di interessare un anziano come me, ma anche i ragazzini
abituati a giochi computerizzati e che raramente sanno chi sia Emilio
Salgari. Del resto la trama, inserita nella guerra condotta da
Francia e Inghilterra contro la Spagna, ricorrendo a navi corsare, è
una di quelle che non può non avvincere, con la spedizione per
assaltare Maracaibo, con la figura del Corsaro Nero, Emilio di
Roccabruna, signore di Ventimiglia, impegnato a vendicare la morte
del fratello maggiore, con una serie di tranelli, di tradimenti, di
scontri e perfino con una parentesi d´amore, che però non si
conclude felicemente. Il piatto forte è la spedizione contro
Maracaibo, con l´attraversamento della foresta vergine, con
immancabili incontri con animali feroci e indigeni antropofagi. Ci
sono indubbiamente delle ingenuità, i personaggi sono stilizzati, o
tutti buoni o tutti cattivi, ma l´opera nel suo complesso non è
diseducativa e ha il pregio di attivare la fantasia dei ragazzini che
la leggono. Sotto questo aspetto è senz´altro preferibile a certi
spettacoli insulsi propinati dalla TV proprio agli adolescenti del
giorno d´oggi e quindi la lettura è senz´altro da me
consigliata, consapevole che potrebbe anche interessare persone di
una certa età.
Emilio
Salgari (Verona,
21 agosto 1862 - Torino, 25 aprile 1911)
Narratore
di grande energia, suggestionato dagli esempi di Verne, Sue e Dumas
padre, scrisse un´ottantina di romanzi e circa 150 racconti
destinati ai ragazzi e continuamente ristampati ad altissime
tirature.
Fra
i titoli più noti (anche per le trasposizioni cinematografiche e
televisive) I
misteri della jungla nera (1895),
i romanzi del ciclo dei corsari (Il
Corsaro Nero, 1899; Jolanda,
la figlia del Corsaro Nero, 1905)
e soprattutto quelli del ciclo dei pirati (I
pirati della Malesia,
1896; Le
tigri di Mompracem, 1901; Sandokan
alla riscossa, 1907).
Ignorato
a lungo dalla critica, guardato con diffidenza dalla pedagogia,
Salgari fu tuttavia un rinnovatore della letteratura italiana per
ragazzi.
Il
suo stile è approssimativo e i sentimenti su cui fa leva sono quasi
sempre elementari: l´onore, l´amicizia, la vendetta, la
protezione dei deboli ecc. Ma a riscattare le carenze formali e le
ingenuità psicologiche interviene un´immaginazione fervidissima,
capace d´inventare personaggi dall´eroismo esaltante, intrecci
ricchi di azione e di suspense, ambienti e atmosfere dal forte
colorito esotico.
Fonte: Enciclopedia
della Letteratura,
Garzanti 2007
Renzo
Montagnoli