L'
anello forte.
La
donna: storie di vita contadina
di
Nuto Revelli
Edizioni
Einaudi
Saggistica
Pagg.
536
ISBN
9788806238339
Prezzo
Euro 15,50
La
voce delle ultime fra gli ultimi
"
Qui
si è incominciato a star meglio nel 1956-1957. Ed a star bene dal
1960, con la grande emigrazione. Uh, tanti sono emigrati, un terzo
del paese. Qui nel 1952 c´erano ottomila abitanti, oggi siamo
quattromilatrecento. Ecco perché `ste ragazze non si sposano più
al Nord. Il padre tiene la pensione, la madre anche, e qualche
pezzettino di terra. La ragazza custodisce i vecchi, e mangia. Invece
prima... (...)Ah, qui la vita è dura per la ragazza che non si
sposa. Passati i quarant´anni diventa come un pezzo di legno (...)."
E´
indubbio come Nuto Revelli abbia sempre inteso dar voce ai poveri,
agli umili, per portare alla luce la loro condizione che altrimenti
potrebbe risultare ai più sconosciuta. Lo ha fatto con La
guerra dei poveri,
un conflitto visto dal basso, dove tanti poveri diavoli sono mandati
al macello e che nello sfacelo di uno stato, minato alle fondamenta
dalla vanagloria di pochi, ritrovano dentro di loro le radici della
dignità di vivere, di quell´umanità che non è propria di chi li
ha sacrificati inutilmente, esseri immondi che li hanno traditi e
beffati; ne ha scritto poi con Il
mondo dei vinti,
vere e proprie testimonianze della vita contadina, una vita che ora
non c´è più, un´esistenza misera di autentica sofferenza in un
mondo dolente e pregno d´ignoranza, ma che comunque aveva dei
valori oggi sconosciuti, univa persone dove oggi si dividono, trovava
nel poco e nel pressoché niente il necessario per vivere.
Con
L´anello
forte
proseguono le interviste di Revelli volte a far emergere un mondo che
all´epoca non era proprio solo delle valli del Cuneese, ma di tutta
l´Italia che popolava le terre brulle e le montagne, con la
differenza che a essere interpellate sono solo le donne, vero punto
di unione della società contadina, donne che partoriscono figli, li
allevano, assistono i familiari anziani, lavorano in campagna e nella
stalla, esseri che nonostante i sacrifici e le privazioni riescono
ancora ad avere un po´ di dolcezza e che erano il catalizzatore di
ogni famiglia che viveva della terra.
Revelli,
con il suo magnetofono, ha raccolto ben duecentosessanta
testimonianze, di cui sessanta di donne che provengono dal Meridione
e che si sono accasate sposando dei piemontesi. Il tutto è avvenuto
negli anni sessanta, quelli famosi del miracolo economico, delle
fabbriche che reclamavano gli operai (nel Cuneese avevano piantato le
fondamenta aziende come la Michelin e una Ferrero che era ancora ben
lungi dal diventare la padrona del cioccolato). La mano d´opera
veniva dalle campagne che si spopolavano, interi villaggi diventavano
deserti, restavano sulla terra solo anziani e donne, a penare per
mettere in tavola la minestra, donne coraggiose, anche se non avevano
altra prospettiva che non quella di dissanguarsi per strappare ai
campi il minimo necessario per vivere. In pianura c´era un mondo
che si urbanizzava, in collina e in montagna ce n´era uno che si
spopolava.
Nasce
così un cimitero della storia, una Spoon River dei contadini, uno
squarcio su un mondo che sta per scomparire, condannato dal fatuo
benessere dell´attività industriale.
Le
donne diventano delle eroine, il collante di un mondo che ne
impedisce la scomparsa, perché la terra è avara, ma le donne sono
ancor più avare e non vogliono liberarsi di quella galera che è
anche le radici della loro esistenza.
L´anello
forte
è un capolavoro, è l´unica possibilità di dar voce a chi voce
non ha e che nel silenzio, nella fatica di vivere realizza la sua
dignità.
Nuto
Revelli (Cuneo,
1919-2004), ufficiale degli alpini in Russia e protagonista della
Resistenza nel cuneese, si è battuto per anni per dare voce ai
dimenticati di sempre: i soldati, i reduci, i contadini delle
campagne piú povere. Tra i suoi libri, tutti editi da Einaudi, La
guerra dei poveri (1962), La
strada del davai (1966
e 2010), Mai
tardi (1967
e 2008) , L'ultimo
fronte (1971
e 2009) , Il
mondo dei vinti(1977), L'anello
forte (1985) Il
disperso di Marburg (1994
e 2008), Il
prete giusto (1998
e 2008), Le
due guerre (2003
e 2005).
Renzo
Montagnoli