Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Igiene dell’assassino, di Amelie Nothomb, edito da Voland e recensito da Siti 18/03/2023
 
Igiene dell’assassino – Amelie Nothomb – Voland – Pagg. 155 – ISBN 9788888700588 – Euro 13,00



Esordio letterario...non prendiamoci troppo



Esordio letterario, datato 1992, di una giovane scrittrice oggi narratrice affermata e prolifica: sicuramente un romanzo originale nell’impianto, basato su una serrata tensione dialettica espressa tramite dialoghi che rimandano al piano metaletterario e su un’originale trama. Non nascondo che mi ha fatto pensare, a tratti, ad Henry James, “Giro di vite” e a Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”.

Prétextat Tach è uno scrittore insignito del premio Nobel, i suoi libri non li legge nessuno, è vecchio, isolato dal mondo, ha un aspetto orribile a causa della sua obesità e un carattere scorbutico; gli rimangono appena due mesi di vita e accoglie nella sua casa i giornalisti che il suo zelante agente gli manda per le ultime interviste. Egli non vorrebbe prestarsi a tali scambi dialettici poiché non ritiene nessuno all’altezza del suo pensiero e si diverte a maltrattare i malcapitati con comportamenti imbarazzanti ma soprattutto annientandoli verbalmente. L’unica che gli resisterà sarà una donna che ribalterà i ruoli di vittima/carnefice trasformandosi anch’essa però in vittima dello stesso nemico da lei vinto, in un assurdo destino che scardina il piano della realtà. La stessa giornalista metterà a nudo l’identità dell’uomo che si cela dietro lo scrittore proprio a partire dalla conoscenza puntuale di tutta la sua produzione, romanzi incompiuti compresi. A partire da uno di essi condurrà infatti una ricostruzione degna di un processo per fare dello scrittore un imputato che non può essere assolto né condannato.
Una lettura interessante, veloce, anche piacevole che pare criticare sottilmente il mondo letterario, quello dei premi, quello degli scrittori affermati e anche quello dei lettori incompetenti.


Siti

 
©2006 ArteInsieme, « 014871716 »