Vento
d’estate
di
Renzo Montagnoli
Contrada
assolata
bianco
abbacinante
è
questa un’estate
di
caldo e di afa opprimente
è
l’alta pressione dicon gli esperti
e
aggiungono che l’aria rovente
arriva
dall’Africa
dalle
immense distese di sabbia
del
gran deserto.
Di
colpo, comunque,
s’alza
il vento
che
aggiunge calore
che
toglie ogni forza
e
allora all’ombra distesi
si
sta a meditare
e
nel silenzio assoluto
par
di udire voci lontane
nenie
ripetute di berbere
che
tessono tappeti
in
tende scottate dal sole.
È
anche questo forse un miraggio
come
le urla disperate
che
di colpo s’appressano
suoni
d’istanti
di
gente che sta per affogare
nel
barcone che affonda
poi
lente si spengono in gemiti fiochi
E
restano solo
il
vento
odor
di salmastro
e
polvere stanca.
Da
La
pietà
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