Cuore nero, di Silvia Avallone, edito da Rizzoli e recensito da Katia Ciarrocchi
Cuore nero – Silvia Avallone – Rizzoli – Pagg. 368 - ISBN 9788817184601 – Euro 20,00
C'è
qualcosa di irresistibilmente affascinante nelle recensioni negative:
sanno accendere la curiosità più di quelle positive, è così che
mi sono avvicinata a Cuore nero di Silvia Avallone. Non l'ho
acquistato – diciamolo, 20 euro per un libro non sono pochi – ma
ho scelto di ascoltarlo su Audible, lasciandomi trasportare dalla
voce narrante.
Fin
dalle prime battute, è evidente che non si tratta dell'opera più
matura dell'autrice, in realtà non so nemmeno se ce ne sia una, di
lei ho letto solo Acciaio, credo fosse il suo esordio, non ricordo
bene e poi non me ne sono più interessata. La narrazione è intrisa
di un linguaggio moderno, quasi adolescenziale, che potrebbe apparire
semplice o poco raffinato, ma che in qualche modo riesce a catturare.
I personaggi sono persone imperfette e profondamente segnate: Emilia,
che tenta di ricostruire la sua vita dopo anni di carcere, e Bruno,
che si nasconde dal mondo nella sua solitudine. Entrambi portano il
peso di traumi e scelte sbagliate, che li rendono, in un certo senso,
specchio di tanti giovani e adulti che si trovano intrappolati nelle
conseguenze delle proprie azioni.
È
vero, l'approfondimento emotivo e psicologico non è sempre curato
in modo meticoloso, a volte, sembra che certi passaggi scorrano
troppo velocemente, lasciando il lettore con la sensazione che ci sia
qualcosa di non detto, di appena sfiorato. Eppure, nonostante questi
limiti, il libro mi ha colpito. Forse per il suo modo di richiamare
alla mente le storie di chi ha sbagliato enormemente, spesso senza
pensare alle conseguenze devastanti, e di chi si trova emarginato,
ghettizzato, ma ancora in cerca di una seconda possibilità.
In
Cuore nero non troverete una perfezione stilistica o un intreccio
impeccabile, ma troverete una riflessione sulla redenzione, sulla
colpa e sulla possibilità di ricominciare. Non lo definirei un
capolavoro, ma è un libro che sa farsi leggere (o ascoltare) e che
lascia qualcosa su cui riflettere.
Consigliato?
Boh! ma non a qualsiasi prezzo. Per me è stata un ascolto
interessante, se cercate una storia capace di aprire uno spiraglio su
temi attuali, dategli una chance. Magari in un formato diverso, come
ho fatto io.
Katia Ciarrocchi
