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Non hanno alcun suono le conchiglie, di Tiziana Monari

Non hanno alcun suono le conchiglie, di Tiziana Monari

Non hanno alcun suono le conchiglie

di Tiziana Monari


a Francesca Deidda (*)



Ed ora che l'alba fiorisce leggera

e le viole, come di marzo al primo sole,

spuntano timide sulle rive dei fossi

origlio il vento

baciando un fiore che tende all'infinito


scantono nell'azzurro

e conto gli aironi oltre la roccia scura

il volo dei gabbiani e delle sule

un guizzo, un palpito nell'acqua

il mare mischiato con il blu

la luce sfrangiata alla risacca


non hanno alcun suono le conchiglie

l'onda sfiora le stelle e la battigia

c'è il verde che si stempera nel giallo

e sposa il biondo oro delle spighe.


E' notte

è danza solitaria del silenzio nella distanza impercettibile del nulla

ed io vedo solo la sua mano che si tende

il taglio incastonato dentro il ventre

quel senso di tremore

l'amore che eccede il fare ed il suo farsi

il cardo appassito sopra il seno


poi resta solo un flebile lamento

adesso che sono polvere, poi niente

solo un timido refolo di vento

un cadavere supino, con addosso il seme spento

lungo un recinto di edera e di mirto.


Ci sono rose d'arancio , poi il sambuco

una nuvola sfilacciata che si allunga

e la vita che se ne va, senza un saluto.


(*) Francesca Deidda, la 42enne uccisa a martellate dal marito reo-confesso Igor Sollai, nella sua casa di San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio  2024.